7 ottobre, un anno dopo. Le foto della guerra “dentro” Israele

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Aeroporto Ben Gurion, 7 ottobre. Lo scalo deserto dopo la cancellazione di centinaia di voli

Quel drammatico 7 ottobre sono arrivato a Tel Aviv in piena notte, con l’unico volo da Roma non cancellato. Un aereo carico di angoscia, di riservisti richiamati di corsa e di passeggeri in ansia per le loro famiglie. Mi è tornato in mente il viaggio di oltre venti anni prima, per arrivare via Canada a New York dopo l’attacco alle Torri Gemelle. E ho subito pensato che questo era l’11 settembre di Israele. I primi giorni nello Stato Ebraico regnavano shock e paura. A Sud era pericoloso muoversi perché i terroristi erano ancora nascosti tra i kibbutz. Quasi a ogni ora da Gaza venivano lanciati razzi e nelle città le sirene… Continua a leggere


Afghanistan: l’Italia lascia Shindand

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Con una breve cerimonia l’Italia ha lasciato la base operativa di Shindand, a metà strada tra Herat e Farah, l’ultima delle basi avanzate della missione Isaf. Ora la struttura, come già per le altre basi della zona, passa sotto controllo dell’esercito afghano che dovrà essere in grado di reggere l’offensiva talebana da solo. Continua a leggere



Le paure dei soldati

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Quando torno da una zona di guerra faccio molta fatica a raccontare a chi non c’è stato quello che si prova in quei posti. Le emozioni, la paura, la tensione, l’adrenalina, il pensiero che in ogni istante possa esplodere un ordigno sulla tua strada, che un cecchino ti sparì mentre cammini in un centro abitato, di venir rapito mentre dormi in un albergo sgangherato: sono tutte cose che ti restano dentro. Faccio fatica io a raccontare questi aspetti interiori, figuriamoci un soldato, che sta in prima linea e quasi sempre si trincea nella corazza della professionalità. Continua a leggere