“Non fate finta di non vedere quello che sta accadendo nel mio paese”. Lo scrittore Alidad Shiri con l’UNHCR per l’Afghanistan

La popolazione afghana allo stremo

 

L’appello è accorato. Viene da chi con un viaggio rischioso ha abbandonato 17 anni fa il suo paese. Aveva appena 14 anni all’epoca Alidad Shiri, fuggito da solo da Gazni in Afghanistan e arrivato a Venezia nascosto sotto ad un Tir sbarcato dalla Grecia. Ora è un giornalista e su quella fuga ha scritto un libro  “Via dalla pazza guerra” (HarperCollins).

“Temo che tantissimi ragazzi saranno costretti a fuggire di nuovo dall’Afghanistan” mi spiega “ma soprattutto che nei prossimi mesi molti muoiano di fame e stenti se l’Occidente non li aiuta”. Alidad lancia il suo appello assieme all’UNHCR con la campagna di raccolta fondi “Non lasciamoli soli”. E spiega perché è necessario aiutare subito gli afghani, non i talebani al potere, e perché ci sono motivi per restare ottimista.

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