Qui il video integrale dell’Isis
Ancora una volta il cosidetto Stato Islamico o Califfato dell’Iraq e della Siria lancia in rete un video. L’ultimo si intitola “Flames of War”, “fiamme di guerra”, sottotitolo: la lotta è appena cominciata, ed è un vero e proprio trailer realizzato con immagini, grafica e montaggio di altissimo livello.
Il filmato, una sequenza di esplosioni, soldati americani feriti, fiamme e uomini mascherati, dura appena 50 secondi e si conclude, come tutti i promo che siamo abituati a vedere al cinema, con la scritta “Cooming soon”, “Prossimamente”.
La retorica mediatica del Califfato, curata dalla casa di produzione dello Stato Islamico, Al Hayat Media Center, dopo averci abituato alle video esecuzioni a puntate ora punta su veri e propri trailer delle sue folli gesta. Ci domandiamo preoccupati come sarà il film che seguirà.
Affianco ad una violenza medioevale, con decapitazioni, crocefissioni, torture, il Califfato dimostra una capacità di comunicazione molto sofisticata, curata nei minimi dettagli, efficacissima per colpire l’immaginario dei giovanissimi, perfetta anche nelle misure per i social network. Oltre alle pagine su Facebook, ad una app per smartphone, a programmi radio e tv, il Califfato realizza persino una rivista patinata di propaganda.
Tutto questo non è fiction, ma una vera minaccia. Il mondo è davvero cambiato dai tempi delle videocassette di Osama Bin Laden.